15 marzo 1999
Cara Liliana,
Mi chiedi se ho avuto animali. Da piccolo avevo una gallina che
si era innamo-rata di me e mi seguiva dappertutto.
Poi ho avuto animali quando sono nati i miei figli Stefano ed Andrea.
Abitavamo in collina ed avevamo un giardino. Abbiamo avuto prima una gatta
che si chiamava Canfora, e che ha fatto molti gattini (distribuiti ai vicini
e ai parenti), poi un’altra gatta che si chiama-va Mariolina ed era così
superba che quando si sedeva sul divano noi dicevamo. ”Ecco la principessa”.
Anche lei ha avuto molti gattini.
Poi ci hanno regalato un bellissimo pechinese. Era un po' un classista.
Se veniva a trovarci un signore vestito da festa, allora gli faceva i complimenti.
Se invece era un ope-raio in tuta, mancava poco che lo sbranasse.
Mariolina sapeva contare. Così almeno dicevano i miei figli.
Infatti se loro dicevano: “Quanto fa due + tre?” Lei muoveva la coda e
loro contavano: uno, due, … Arrivati a cin-que loro battevano le mani e
Mariolina, spaventata, smetteva di muovere la coda. “Hai vi-sto che sa
fare le somme?” dicevano entusiasti Stefano ed Andrea.
Preparati bene per la sorellina. Dovrai farle da guida. Dopo il biberon
s’intende.
Non ti consiglio di bucare la gomma della bici per vedere se fa le bollicine.
Ciao
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